L’obiettivo è ambizioso: fare di Palermo una città più pulita, organizzata e in linea con i principi dell’economia circolare. Le mosse principali per raggiungerlo? Nuove infrastrutture tecnologiche ai CCR, il progetto Recopet e l’estensione della raccolta porta a porta.
A guidare questa trasformazione è RAP (Risorse Ambiente Palermo) che, con il supporto dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria, si è impegnata a rendere la città un modello di gestione dei rifiuti, in linea con le direttive europee sul riciclo e il recupero dei materiali.
Centri di raccolta, il cuore pulsante del cambiamento
Il tassello centrale in questo nuovo percorso è sicuramente l’ampliamento della rete di CCR, che passeranno da sette a dodici entro i prossimi anni, distribuiti strategicamente sul territorio. Ogni centro non è solo di un punto di conferimento, ma un vero hub di innovazione e sostenibilità, in cui cittadini potranno conferire rifiuti differenziati e ricevere vantaggi immediati, come riduzioni sulla TARI. Il progetto integra soluzioni innovative, tra cui la recente installazione dei dispositivi intelligenti UniWaste, progettati da Sikuel – Gruppo Maggioli in collaborazione con Dimma.
I dispositivi UniWaste utilizzano sistemi cloud per il riconoscimento degli utenti, per la registrazione dei conferimenti in tempo reale e per l’analisi dei dati necessaria al calcolo della premialità e della tariffazione puntuale. UniWaste infatti, grazie al software K-TARIP, è integrato con il sistema di fatturazione dell’Amministrazione comunale, per garantire l’interoperabilità tra sistemi hardware e software.
I 7 CCR saranno attivati di concerto con gli ecocompattatori per la raccolta di bottiglie in Pet.
RecoPet e la spinta al riciclo della plastica
Non meno rilevante è il progetto RecoPet, realizzato in collaborazione con COREPLA e il Comune di Palermo. Le 32 macchine “mangiaplastica” installate in città, presto destinate a diventare 40, hanno già permesso di recuperare oltre un milione di bottiglie in PET, equivalenti a 27 tonnellate di plastica. Ogni bottiglia conferita nei dispositivi genera punti per i cittadini, che possono essere utilizzati come sconti presso esercizi convenzionati.
L’obiettivo: una Palermo sostenibile e all’avanguardia
Le ambizioni di RAP non si fermano qui. Entro il 2025 infatti, il servizio di raccolta porta a porta sarà esteso a ulteriori 200.000 cittadini, coprendo un’area doppia rispetto a quella attuale. Un intervento, questo, che abbinato alle innovazioni tecnologiche e alla crescita della rete CCR, testimonia una nuova gestione dei rifiuti che guarda al futuro, senza dimenticare il ruolo cruciale della comunità, come spiega Giuseppe Todaro, presidente della Rap: “Rap punta sempre con più forza al riciclo della plastica e alle premialità per i cittadini virtuosi – spiega. Abbiamo attivato di concerto con l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria diversi strumenti, tra cui un tavolo tecnico permanente che ha come obiettivo predominante l’estensione della Raccolta Differenziata in città, il decoro urbano, il rispetto dell’ambiente. Un vero e proprio patto con la città affinché Palermo sia sempre più “green”.
L’obiettivo, dicevamo, è ambizioso, ma Palermo ce la sta mettendo tutta per diventare una città modello nel Sud Italia per innovazione e sostenibilità nella gestione dei rifiuti.
Per maggiori informazioni visita il sito uniwaste.it