Prepariamoci a dire addio (finalmente) al portafoglio appesantito da documenti di ogni tipo: Dal 15 luglio arriva IT-Wallet, un portafoglio digitale che conterrà ogni informazione sul nostro conto che potremo consultare in qualsiasi momento e rapidamente – basterà scaricare l’app IO, se già non fatto, e accedervi con lo SPID o la CIE.
Cerchiamo di capirne di più
Il Sistema di portafoglio digitale italiano o IT-Wallet è stato istituito ufficialmente lo scorso febbraio e si inserisce nel processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione italiana, richiesto dal PNRR. Anzi, è quasi un completamento dei tanti passi compiuti in questi decenni (se si pensa che il Portale del cittadino risale al 2001, sono già trascorsi ben 23 anni!).
L’Agenda digitale italiana, la CIE, lo Spid, SEND, la stessa app IO e tutti gli altri servizi in materia di cittadinanza digitale di cui il nostro Paese si è dotato convoglieranno infatti nel nuovo IT-Wallet che, a sua volta, implementerà l’EUDI-Wallet, il portafoglio digitale dell’Unione Europea – quello italiano è il primo portafoglio digitale con valore legale in tutta Europa.
I tempi di attesa
Entro la fine del 2024 si arriverà ad avere un portafoglio digitale dove conservare i propri documenti, anche se bisognerà aspettare il 2025 per goderne appieno. I tempi di implementazione sono già stati stabiliti: Dal 15 luglio per un numero ristretto di cittadini ci sarà l’attivazione digitale della Tessera sanitaria, della Tessera europea assistenza malattia (TEAM), della Patente e della Carta europea della disabilità, all’inizio su App IO, mentre nel tardo autunno ci sarà il lancio pubblico di IT-Wallet, attraverso un aggiornamento della stessa app. L’anno prossimo, poi, saranno forniti altri servizi e si potrà accedere via via a nuovi documenti, come la carta d’identità e persino i titoli di studio e gli attestati, fino ad arrivare a controllare e gestire anche pagamenti, dati finanziari, prenotazioni e servizi con aziende private, o almeno questo è l’obiettivo finale. L’aspetto dei pagamenti e dei risvolti bancari, insieme a quello sanitario sono tuttavia quelli che aprono i principali interrogativi sulle possibili azioni che potranno essere compiute attraverso IT-Wallet, anche tramite il coinvolgimento di soggetti privati (pensiamo al noleggio o al servizio prenotazioni, ad esempio).
Basta un click
Il funzionamento dell’IT-Wallet è davvero semplice, basterà avere uno smartphone su cui scaricare l’App Io – l’IT-Wallet si presenta proprio come la naturale evoluzione dell’app IO, tanto usata soprattutto nel periodo della pandemia e ad oggi scaricata ben 37 milioni di volte – e dotarsi dello Spid o della Carta d’identità elettronica per accedervi.
Obbligatoria per usufruire dei servizi è quindi l’autenticazione online con gli strumenti di identità digitale già in uso da anni tra gli italiani, sempre nel massimo rispetto della privacy e dei dati più sensibili – tema scottante soprattutto per quanto riguarda gli usi fiscali ed economici che potranno essere fatti con IT-Wallet.
Perché ne vale davvero la pena
L’uso di IT-Wallet offre diversi vantaggi all’utenza e anche alla PA: intanto è comodo, perché il cittadino avrà tutto con sé in qualunque luogo andrà e senza portarsi dietro impacci inutili; è sicuro perché si è al riparo da furti o smarrimenti e si ha un controllo costante delle informazioni caricate; e poi è veloce, con un click si accederà infatti a un’intera bacheca di dati, documenti e certificati che avranno valore legale.
Insomma, un futuro digitale più a misura di cittadino, più smart ed easy che si fa di giorno in giorno sempre più presente!