Fase 2: Pubbliche Amministrazioni verso la riapertura. Ma gli appuntamenti con gli uffici si prenoteranno online

In attesa di nuove linee guida da parte della task force del Governo per i tempi e le modalità delle riaperture, la Fase 2 è ormai vicina e sui tavoli delle Pubbliche Amministrazioni si programma il rientro dei dipendenti dallo smart working e la ripresa graduale delle attività e dei servizi erogati.

Ma come sarà possibile contenere gli assembramenti dei cittadini negli uffici?
Come tutelare la salute dei cittadini che avranno necessità di recarsi agli uffici del proprio Comune?

La normativa emergenziale ha ridotto al massimo la presenza del personale in servizio per limitare chiaramente i contagi, pur garantendo i servizi indifferibili delle Pubbliche Amministrazioni.
Meno operatori quindi, in una fase dove lo sportello al pubblico è chiuso per via del lockdown generale, e i pagamenti dei Tributi sono differiti in favore di una minore pressione fiscale verso i contribuenti, come recita l’art.67 del D.L. 18/2020.


In questa prima fase gli obiettivi del Governo per la tutela degli operatori delle Pubbliche Amministrazioni e dei cittadini sono stati chiarissimi:

  • Chiudere gli uffici dove si ha contatto con il pubblico;
  • Posticipare a giugno i termini delle imposte la cui scadenza ricade in questo periodo;
  • Preferire strumenti online per l’invio e il pagamento dei tributi.

Per la riapertura al pubblico degli uffici comunali, prevista dalla Fase 2 e di cui si attende in questi giorni il crono-programma, sarà necessaria una riorganizzazione dall’interno verso l’esterno per continuare a mantenere al primo posto la tutela della salute dei cittadini – come affermato più volte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – e per garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, al fine di non vanificare gli sforzi che il nostro Paese ha fatto fino ad ora.


Già si parla di turnazione dei dipendenti e presto bisognerà pensare ad uno scaglionamento delle giornate di apertura al pubblico, soprattutto quando si arriverà alle scadenze delle imposte previste per giugno.

In quest’ottica risulterà fondamentale contenere gli assembramenti presso gli sportelli utente dell’Amministrazione, evitando sale e code d’attesa.

È in questo scenario che si affaccia la soluzione informatica sviluppata da SIKUEL, Società del Gruppo Maggioli: si tratta di uno strumento che digitalizza l’accesso ai servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni e che consente ai cittadini di prenotare gli appuntamenti online e agli uffici di eliminare le sale d’attesa, contribuendo oltretutto ad una migliore gestione del tempo e degli operatori impiegati.

K-PAS è un servizio web che digitalizza la lista dei servizi disponibili per ogni singolo ufficio, i tempi di erogazione di ciascuno e la relativa sede operativa, personalizzando per ciascun servizio la disponibilità in agenda per facilitare la prenotazione di un appuntamento.

Il cittadino può consultare i servizi configurati e l’agenda collegandosi all’indirizzo dedicato (comune.k-pas.it) da qualsiasi dispositivo connesso a internet e procedere quindi alla prenotazione tramite pochi e semplici passaggi.

K-PAS invierà all’utente il riepilogo della prenotazione tramite SMS e e-mail con le informazioni per raggiungere la sede dell’appuntamento e per usufruire al meglio del servizio richiesto.

In questo modo si eviteranno le sale d’attesa e l’affollamento negli uffici, continuando a tutelare, soprattutto in questa fase, la salute dei cittadini e la riorganizzazione lavorativa degli operatori pubblici.

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