Servizio Idrico: Arera pubblica il Nuovo Metodo Tariffario e prova a rispondere alle sfide climatiche

Novità per il sistema idrico: Arera chiude il 2023 con due nuove delibere che confermano l’impegno verso un costante miglioramento della qualità del servizio, con uno sguardo alle sfide del cambiamento climatico e a nuovi obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale.

Con la delibera 639/2023, l’Authority approva il Metodo Tariffario Idrico per il quarto periodo regolatorio 2024-2029 (MTI-4), attraverso cui vuole favorire ulteriormente la spesa per gli investimenti e sostenere lo sforzo continuo verso l’efficienza gestionale e un servizio di qualità. Confermati quindi i criteri guida e gli obiettivi di riduzione delle differenze di servizio tra le aree del Paese, già avviati nel 2012. Tra le novità contenute, la durata del MTI: 6 anni, dal 2024 al 2029, rispetto ai 4 del MTI3, con un aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie secondo modalità che verranno comunicate in seguito. Viene reiterato anche il ricorso allo Schema Regolatorio di Convergenza riservato, però, ai soli nuovi gestori d’ambito in avvio dal 2022 e ai Comuni salvaguardati che non hanno avuto accesso allo Schema Regolatorio di Convergenza nel periodo regolatorio precedente. Da segnalare che ai fini della determinazione dei corrispettivi potranno essere incluse nel Servizio Idrico Integrato anche le attività di raccolta e di allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano attraverso infrastrutture dedicate.

Previsto inoltre un aggiornamento del Piano delle Opere Strategiche (POS) fino al 2035, per favorire la sicurezza degli approvvigionamenti idrici, da un lato, e per stimolare una maggiore cooperazione nei diversi livelli di pianificazione, dall’altro. Un’altra novità riguarda un aggiornamento della componente a copertura del costo dell’energia elettrica in risposta alle forti oscillazioni registrate negli ultimi anni. E infine, uno sguardo alla sostenibilità energetica e ambientale con un primo utilizzo delle risorse del Fondo per la promozione dell’innovazione a favore del riutilizzo delle acque reflue depurate e della riduzione delle quantità di energia elettrica acquistata.

Un’altra importante delibera è la 637/2023 con cui Arera apporta modifiche alla regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato (RQTI), in risposta alle attuali sfide cui la società è esposta, una su tutte i cambiamenti climatici. Per l’appunto, tra le novità previste, il documento introduce un nuovo macro-indicatore (M0-resilienza idrica) con cui l’Authority misurerà gli interventi dei gestori per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e garantire l’approvvigionamento della risorsa idrica.

 

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Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

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